Capitolo 6
GESU'
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Signore, mi trovo in difficoltà a parlare di Gesù alla gente. Molte persone dicono di conoscere Gesù, scrivono libri su Cristo, fanno processioni, si flagellano, fanno sacrifici nel tuo nome, pregano. Oggi lo vedono in India domani in Germania, alcuni lo accettano come profeta, altri come filosofo, altri ancora come rivoluzionario e primo socialista della storia. Qualcuno lo accetta come Dio incarnato, ma pochissimi lo accettano come Personale Salvatore, come espiazione della propria colpa davanti a Dio, così vorrei parlarne con te:

" Io e Gesù siamo uno. Insieme allo Spirito Santo noi siamo Dio. Siamo tre persone distinte ma unite in un unico essere spirituale. Questa realtà è per ora incomprensibile a te che vivi sulla terra, ma quando verrai rigenerato, anche la tua mente potrà capire appieno questa mia caratteristica. Comunque posso darti una breve spiegazione, prenderò te come esempio: Tu sei mente, corpo e spirito. Tre elementi ben definiti, che non possono esistere separati. Senza solo uno di questi elementi tu non sei niente, anche tu nel tuo piccolo sei una trinità. Gesù Cristo si è incarnato, si è fatto uomo, è stato per un tempo perfettamente Dio e perfettamente uomo, il giunto perfetto, l'intermediario ideale fra l'uomo e Dio.

 

Egli è il creatore di tutte le cose e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta. L'uomo da solo non avrebbe potuto salvarsi dalla condanna divina.Ogni uomo è responsabile con la propria vita e personalmente del proprio peccato. Ad ogni trasgressione di legge corrisponde una condanna.

Io non sono come gli uomini, a me non sfugge nulla, a motivo della mia giustizia devo mandare ad effetto il mio giudizio su ogni azione malvagia, non esistono opere riparatorie. Niente di umano può compensare il peccato, senza spargimento di sangue non c'è la remissione di peccato. Questa è la legge che ho stabilito affinché la giustizia possa sussistere.

Se perdonassi il peccato senza spargimento di sangue, senza espiazione, dovrei salvare indistintamente tutti, Satana compreso. Poiché anche lui è una mia creatura al pari dell'uomo, sottoposta al mio giudizio. Se facessi così la giustizia soccomberebbe ed il male prospererebbe, che poi è quello che avviene oggi sulla terra, dove la giustizia è amministrata dagli uomini. Mentre invece ho deciso che l'iniquità verrà distrutta. Tutto questo per dirti in sostanza che ai fini della giustizia divina era necessario che per il peccato dell'uomo, individualmente, venisse sparso del sangue. Per evitare che l'uomo fosse inevitabilmente condannato, qualcuno avrebbe dovuto pagare per il suo peccato. Qualcuno che io potessi accettare, qualcuno che non avesse la necessità di dover pagare per il proprio peccato, che fosse puro e santo.

Gesù è colui che essendo senza peccato poteva pagare per qualcun altro.

Come ben sai anche tu oggi, se Cristo non fosse morto crocifisso, se non avesse subito una condanna per la tua colpa, ed io non l'avessi risuscitato dai morti, oggi non potresti essere salvo, non potresti essere chiamato figlio di Dio. Non avresti il diritto di parlarmi come fa un figlio."

Signore, pur vivendo in un paese cristiano, l'Italia, qui nessuno sembra tenere in considerazione il fatto che tornerai presto. Eppure è scritto così chiaramente del tuo ritorno. Ho paura di parlare con la gente di queste cose, perché temo di essere preso per matto o deriso, anche se in effetti è quello che accadeva già al tempo degli apostoli. D'altronde mi rendo conto che il tuo ritorno, è una cosa molto importante da far conoscere. Cosa potrei dire per fare in modo che questo venga capito nel mio tempo?

"Se ti lasci condizionare dal giudizio degli uomini ne diverrai schiavo! Il fatto che l'uomo non creda alla verità non è una novità, la mia crocifissione lo testimonia, certo, in questi tempi è ancora peggio. Tutto quello che gli uomini devono sapere su Me è scritto nella Bibbia. Un mio testimone ha il compito di far conoscere il mio messaggio della salvezza. In nessun caso si può cambiare la mia Parola, né la natura della verità per renderla più accomodante per l'uomo. Io richiedo soltanto che il Vangelo venga predicato, il resto è compito mio.

Anche il mio ritorno avverrà né più né meno come descritto nei Vangeli e nelle epistole del Nuovo Testamento.

 

Per il lettore che legge ed ascolta con attenzione, nelle Scritture ci sono dettagli a sufficienza per capire l'importanza vitale, per ogni essere umano, del mio ritorno. Quando tornerò sulla terra a prendere i santi della mia chiesa, per l'umanità e per Israele in particolare, inizieranno tempi molto difficili. Ma questo ritorno sarà inaspettato ed incompreso, come è stato per la mia prima venuta. Così come avvenne duemila anni fa quelli che avrebbero dovuto riconoscere, interpretare per gli altri, mi crocifissero, lo stesso avverrà fra non molto.

Non capiranno.

Non c'è nulla di nuovo sotto il sole".

Capitolo 7
LA BIBBIA

Il Libro che parla al cuore in altre lingue
The Silent Friend
L'Ami Silencieux
Der Stille Freund

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