Capitolo 9
L'INFERNO
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Grazie Padre di questa giornata, grazie della possibilità che mi dai di poter stare alla tua presenza, oggi Signore, ho visto un film che mi ha fatto riflettere sull'esistenza dell'inferno, "il Silenzio degli Innocenti". É un film che narra la storia di un cittadino Cambogiano, di tutte le sofferenze inflitte dai Khmer Rossi a questo popolo.
In particolare mi ha colpito come questo film abbia potuto rappresentare il male in modo fedele, ho visto una donna gettata in un pozzo, in mano ad un assassino, è stato impressionante vedere la disperazione, l'impotenza, la mancanza di via d'uscita nei suoi occhi.
L'angoscia di quella donna mi ha fatto riflettere facendomi chiedere: "sarà forse analoga la situazione di chi andrà all'inferno?"
Noi esseri umani, Padre, non capiamo fino in fondo cosa possa essere l'inferno, molti non credono nella sua esistenza, altri lo minimizzano, ma io vorrei prima di tutto capire meglio e quindi poterlo spiegare in modo chiaro, affinché più persone possibile lo scampino.

"Oggi hai il coraggio di guardare alla realtà dell'inferno solo perché hai la certezza di esserne fuori. Ma anche tu trascuri molto la grandezza dell'angoscia della condanna eterna, sottovaluti quanto sarà disperata l'esistenza di chi sarà condannato per l'eternità. Altrimenti pregheresti molto di più, evangelizzeresti continuamente, se ti mettessi degli occhiali che ti facessero vedere il supplizio eterno, cercheresti di strappare con la forza le persone alla condanna.
L'inferno è un luogo che ho preparato nel quale andranno tutte le persone che mi hanno rifiutato, ospiterà tutti quelli che hanno scelto di condurre un'esistenza senza di me, anche per Satana l'inferno sarà "un inferno", figuriamoci per l'uomo!
Nell'inferno non c'è pace, c'è angoscia, solitudine, buio, odio, morte, tristezza, frustrazione, insoddisfazione, male, malvagità, ingiustizia e sofferenza.
Questo avviene perché io sono assente, inoltre non ci saranno più le emozioni a deviare la realtà, la percezione della verità sarà assoluta e totale.
Il condannato non potrà avere più nessuna speranza, nessuna prospettiva di miglioramento. La sua anima eterna saprà perfettamente che tutta l'eternità sarà costituita dal tormento. Ci sarà la piena consapevolezza di sapere come sia stato il passato, di come sarebbe potuto essere, nella piena coscienza che né il passato, né il presente, né il futuro saranno mai più. L'inferno è il luogo nel quale ogni prospettiva futura è morta.

La terra oggi è per i credenti il posto più vicino all'inferno che potranno mai sperimentare, mentre è il posto più vicino al paradiso che i non credenti potranno mai vivere".

Alcuni tuoi fratelli definirono l'inferno come il luogo dove si capisce la verità troppo tardi, così è.

Capitolo 10
LA MORTE

Il Libro che parla al cuore in altre lingue
The Silent Friend
L'Ami Silencieux
Der Stille Freund

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