Capitolo 2
PARLARE CON DIO
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Ognuno di noi prima o poi parla, o desidera parlare con Dio. Ma perché scrivere qualcosa di così intimo quale è il rapporto fra un uomo e Dio?
Lo scopo è evangelistico.
Perché la fede in Dio si scopre attraverso la fede degli altri.
Si è cercato di rendere familiare il rapporto con Dio che un qualsiasi credente Cristiano può avere .
Inoltre si vuole rendere personale la Sua Parola, la Bibbia. I passi inseriti in questo testo sono talvolta lunghi, ma necessari, perché la Parola di Dio si spiega da sola.
Inoltre i concetti espressi vogliono essere basati il più possibile sulla autorità della Bibbia, evitando di estrarre un solo versetto biblico per costruirci sopra una propria teoria.
Purtroppo nel mondo si tende ad ignorare il rapporto con Dio nella vita quotidiana.
Si trascura la realtà che il Signore, l'Eterno, è l'Iddio vivente, il quale, ama, pensa, parla, agisce, comunica con l'uomo.
Sulla terra, molti si definiscono Cristiani, ma in realtà la cristianità è un fatto esteriore, legato alle apparenze, alle emozioni, alle tradizioni.
La sostanza della vita Cristiana, il rapporto quotidiano con il proprio Creatore è stato cancellato, la maggioranza delle persone ignorano che il cielo che li sovrasta, l'aria che respirano, i loro cervelli, sono tutti opera di un unico Creatore, il quale per propria volontà ha voluto che tutto ciò esistesse.

 

Milioni di persone si dicono Cristiane ma non credono alla resurrezione di Cristo, non credono che lui sia veramente Dio fatto uomo, non conoscono la Bibbia, non pregano, non evangelizzano, eppure si dicono Cristiane.
Il vero Cristiano, però, non può tacere. Non può restare nascosto, non perché sia forzato a fare qualcosa, ma perché se è veramente Cristiano la forza di Dio abita in lui e nulla può trattenerla.
La presenza di Dio in un uomo si vede, non si può essere Cristiani per caso, a propria insaputa, né per volontà di altri.
Queste affermazioni pur sembrando fanatiche e presuntuose, sono mosse al contrario dalla conoscenza e dalla consapevolezza di quanto manchi alle persone un rapporto personale con Dio, rapporto che chiunque può avere, anche adesso.
Le conversazioni non hanno e non pretendono di avere niente di speciale o particolare, simulano un colloquio con Dio, cosa che comunque avviene costantemente nella mente di un vero Cristiano.
La persona che dicendosi credente non si confronta continuamente con la volontà del proprio creatore, probabilmente non è credente.
Ho provato ad immaginare di incontrare Dio fisicamente, ho pensato che lui mi direbbe ciò che, comunque, mi ha insegnato in questi anni, attraverso la lettura e lo studio della Bibbia, attraverso la preghiera, attraverso la comunione con altri credenti, frequentando convegni e facendo studi con altri credenti, leggendo libri Cristiani, studiando e riflettendo sulla creazione.
L'obiettivo finale di queste pagine è di presentare questo meraviglioso Amico, il Signore, nell'ambito di un rapporto personale, unico, eppure aperto a chiunque; affinché chiunque, capendone la possibilità di realizzazione, lo ricerchi e lo realizzi a sua volta.
É importantissimo ribadire che i pensieri espressi da queste conversazioni non provengono da punti di vista personali, ma sono basati sulla Bibbia (che per i Cristiani è la Parola di Dio). A tale proposito è necessario leggere i versetti a piè pagina, per i riferimenti di ogni affermazione importante.
Sono state inoltre aggiunte alcune note esplicative, relative a concetti ed a termini che per un credente abituato alle scritture possono apparire ovvii, ma per chi si accosta in modo saltuario o per la prima volta alle Scritture ed alla fede del Vangelo possono sembrare oscuri.

Capitolo 3
Ti Presento un Amico

Il Libro che parla al cuore in altre lingue
The Silent Friend
L'Ami Silencieux
Der Stille Freund

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